Ente Morale D.L. 5 aprile 1945, n. 224

Ente Morale D.L. 5 aprile 1945, n. 224
MAIL: anpigenovapra869@gmail.com - TEL: 3463002468

FESTA DI SOLIDARIETA' PER MIRANDOLA



                ASSOCIAZIONE NAZIONALE 
     PARTIGIANI D’ITALIA 
                 Comitato provinciale di Savona 

In occasione della
Celebrazione del 68° anniversario della battaglia di Montegrande,
dove i Partigiani garibaldini della “Felice Cascione” e della “Silvio 
Bonfante” sconfissero, costringendole alla ritirata, le preponderanti 
forze nazifasciste, 
l’ANPI provinciale di Savona organizza la partecipazione, in 
pullman, da Savona e provincia

DOMENICA 2 SETTEMBRE A SAN BERNARDO DI
CONIO (IM)

Partenza da Savona (piazza del popolo, ex pesa pubblica)  ore 7,00
Fermate a richiesta lungo il percorso da Savona ad Albenga con orari 
che saranno comunicati all’atto della prenotazione [obbligatoria].
Contributo per il pullman   euro  15,00
Contributo per il pranzo     euro 16,00
A RICHIESTA, DA PRECISARE ALL’ATTO DELLA PRENOTAZIONE, SI PUO’
USUFRUIRE DEL SOLO SERVIZIO PULLMAN O, VICEVERSA, DEL SOLO 
SERVIZIO PRANZO.
Prenotazioni  entro, e non oltre, GIOVEDI  30  AGOSTO
Recapiti per info e per le prenotazioni:  anpisavona@alice.it
Oppure ai numeri telefonici:
Guido 3479606408/Rosanna 3402674955/Samuele 3495506184
_________________________________________________________
                       Piazza Martiri della Libertà 26r - 17100 Savona -  C.F. 92093340096
Telefono con segreteria: 019821855/mobile: 3495506184/Fax:0198337194
e mail: anpisavona@alice.it – sito web: http://www.anpisavona.it


SEZ. VALBORMIDA          SEZ. CAIRO M.TTE


presentano

CONOSCI I FRATELLI CERVI?
… dopo un raccolto ne viene un altro

MERCOLEDI 29 AGOSTO
Ore 20:30

Anfiteatro - Palazzo di Città - Cairo M.
Intervento teatrale dedicato a
“I MIEI SETTE FIGLI” di ALCIDE CERVI
a cura di
VIRGINIA MARTINI,ANTONIO BERTUSI e MATTEO PROCURANTI

Ingresso libero

CONTESTANO CASAPOUND: IL GIUDICE CONDANNA


Condannati per aver cantato “Bella Ciao”. Non è una cronaca degli anni '40, in pieno regime fascista, ma una vicenda accaduta ai giorni nostri, a Isernia. Ieri il Tribunale del capoluogo pentro ha condannato sette militanti di organizazzioni antifasciste al pagamento di 1.350 euro a testa a seguito degli avvenimenti avvenuti il 29 settembre 2011. A costoro il Tribunale ha addebitato con un decreto penale il reato di “manifestazione non autorizzata”.
In quell'occasione una decina di membri di associazioni e partiti avevano organizzato un presidio per contestare la decisione della Prefettura di autorizzare un'iniziativa di Casapound. L'organizzazione fascista, infatti, proprio in quelle ore stava tenendo la presentazione di un libro presso una sala della Provincia. A nulla erano servite le esplicite richieste per impedire l'atto: la Prefettura non solo non aveva risposto alle sollecitazioni delle entità antifasciste ma aveva finanche predisposto un imponente dispositivo di sicurezza coinvolgendo decine di poliziotti, finanzieri, carabinieri e forestali in assetto antisommossa.
In questo contesto era stata lanciata e si era tenuta la manifestazione di protesta, che non deve essere proprio piaciuta al Pm Federico Scioli e al Gip Maria Luisa Messa, i quali hanno rispolverato per l'occasione un reato presente nel Regio Decreto 773/1931. Secondo i magistrati i manifestanti avrebbero violato le disposizioni prescitte dal Questore di Isernia, che aveva autorizzato il sit-in in un luogo ben distante dalla sala dove si stava tenendo l'iniziativa di Casapound. Non solo: scrivono i magistrati che i militanti “intonavano lungo via Graziani in prossimità del palazzo della provincia slogan del tipo "il Molise è antifascista" ed intonando la canzone "Bella Ciao". Secondo Italo di Sabato, Segretario regionale di Rifondazione Comunista e portavoce dell'Osservatorio contro la Repressione, si tratta della “stessa Procura che ha archiviato gli esposti contro la riorganizzazione e l’apologia del fascismo” di un'organizzazione attiva sul territorio isernino dal nome “Fascismo e Libertà”.
Insomma, ai militanti di Casapound la sala della Provincia e la protezione della magistratura, agli antifascisti gli agenti antisommossa e una condanna di 1.350 euro. Adesso i sette condannati avranno 10 giorni per presentare un ricorso.
FONTE IL COSARO

Ascoli Piceno, striscioni in città dopo l'aggressione fascista


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E nel mirino degli antifascisti finisce anche la giunta del sindaco pidiellino Castelli: promotrice di tutta una serie di ordinanze antidegrado, tanto nostalgiche della stagione dei sindaci sceriffo e nemiche della socialità cittadina quanto inefficaci ad evitare da una parte il proliferare sui muri ascolani di celtiche e scritte inneggianti al fascismo, e dall'altra il ripetersi delle aggressioni squadriste, mai censurate. Al contrario, ampio supporto è stato dato da Castelli alle tartarughe,con la partecipazione di esponenti dell'amministrazione comunale ai dibattiti organizzati da Casa Pound in città ed il patrocinio alla mostra nostalgica “Ascoli Città Fascista”.
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Casa Pound e Castelli: Ascoli non vi vuole”, “E' troppo tardi per stare calmi! Fuori Ca$a Pound!
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questi e tutta una serie di messaggi murali avvistati negli scorsi giorni in vari punti del capoluogo piceno rendono bene la misura dell'esasperazione della comunità locale davanti all'ennesima aggressione fascista - avvenuta nella notte tra il 10 e l'11 agosto scorso (durante la kermesse della “Notte dei Colori”, promossa dall'amministrazione comunale) e costata la perdita di un occhio a R.V. un ragazzo molto conosciuto nel suo quartiere e frequentatore dello stadio, sfregiato da una bottiglia. 

Un tentativo di rivalsa del gruppetto di fascistelli del Bolide, la locale sezione di Casa Pound, 
e dei loro amici romani davanti a chi aveva osato metterli al posto loro; iniziato male, con la loro messa in fuga, e conclusosi peggio, tra  le dissociazioni di rito (nonostante la militanza poundina dell'aggressore F.S.S. sia comprovata da numerose foto e riscontri) dell'”associazione di promozione sociale” e la chiusura temporanea della sede fascista nei giorni successivi per evitare rappresaglie.

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Un'opera di instancabile legittimazione dell'agibilità dei fascisti del terzo millennio nella città medaglia d'oro della Resistenza - di una destra attenta e compiacente verso il nuovo soggetto politico nero di Marcello Veneziani. Ma la cui arroganza e malgoverno incontrano le forti contestazioni della popolazione locale e degli antifascisti solidali - che lo scorso 25 aprile hanno impedito di prendere la parola alle autorità durante la commemorazione dei fatti di Colle San Marco.

FONTE INFOAUT

CENERE
racconti partigiani in attesa di un aprile

Marco Rinaldi



Aggressione squadrista, Ascoli contro Casapound


Un ragazzo perde un occhio durante la notte di San Lorenzo, arrestato ma subito rilasciato un simpatizzante di Casapound. Ma il cerchio si stringe intorno agli uomini di Iannone.

Aggressione squadrista, Ascoli contro CasapoundVenerdì dieci agosto, San Lorenzo, notte di nasi all'insù per guardare le stelle cadenti. Ad Ascoli Piceno va in scena la notte bianca, tutti alzati fino a tardi, negozi aperti e attrazioni da sagra di paese per quelli che non vanno al mare. 
E' passata l'una di notte quando una quindicina di persone passano davanti a una sala giochi del centro ed entrano in collisione con altri ragazzi che stavano passando lì la serata. Scatta il parapiglia. Qualche “zecche di merda” di troppo, pare. Scene da cavalleria rusticana moderna: botte, cazzotti, panche degli stand che volano, cinghiate e bottiglie di vetro. La faccenda, comunque, si risolve nello spazio di un respiro e i quindici tornano velocemente da dove erano venuti. Passano i minuti, i quindici sono diventati il doppio e davanti alla sala giochi la situazione torna a farsi incandescente, anche se dall'altra parte non c'è più nessuno, solo uno sparuto gruppo di persone che non aveva partecipato alla scazzottata andata in scena qualche momento prima e che era lì solo per capire cosa fosse successo. Ma la volontà di imbastire un secondo round è troppa e allora la tensione risale alle stelle. R.V., 32 anni, si porta le mani al volto. Il sangue schizza, all'ospedale gli diranno che per il suo occhio sinistro non c'è nulla da fare. Secondo alcuni testimoni, prima di prendere il colpo in faccia, l'uomo sarebbe stato colpito anche da un sampietrino.
Il pomeriggio del giorno successivo, la Digos arresta F.S.S., 34 anni, sospettato di aver colpito R.V. con una bottiglia rotta e di avergli in questo modo causato la perdita di un occhio. La notizia fa il giro della città: “Hanno arrestato uno di Casapound”. L'associazione, dal canto suo, però smentisce: “la persona arrestata non è un nostro iscritto. E' stato un episodio isolato che nulla ha a che fare con noi”. Sarà, ma diversi testimoni hanno dichiarato che tra gli aggressori non erano in pochi quelli con le magliette di Casapound e su Facebook le foto di R.S.S. dietro striscioni inequivocabili o con la pettorina dei “fascisti del terzo millennio” in missione tra i terremotati dell'Abruzzo sono già un cult. 
Intanto, le indagini proseguono: la Digos sta sentendo decine di persone “informate sui fatti” e quelli che si sono dichiarati presenti quella notte davanti alla sala giochi, ricevono in premio una denuncia per rissa. Tutto questo mentre R.S.S., dopo aver passato un paio di notti in carcere, è stato spedito ai domiciliari con la possibilità di uscire durante le ore diurne per andare a lavorare. La ricostruzione degli eventi intanto si arricchisce di nuovi elementi: alcuni hanno dichiarato che gli aggressori indossavano le magliette di Casapound e, addirittura, c'è chi dice di aver riconosciuto alcuni esponenti romani del gruppo, accorsi per incontrarsi con i camerati ascolani al Bolide, il loro locale futurista che aveva organizzato una “Notte Nera” da contrapporre a quella ufficiale organizzata dal Comune. Gli investigatori, poi, stanno cercando di capire da dove venissero le bottiglie di vetro – bandite dal Comune in occasione della Notte Bianca –, con i soli circoli privati che potevano disporne. 
Da quando è avvenuto il fattaccio, i figliocci di Iannone sono scomparsi sia dai loro blog sia dalle vie della città, anche se sottotraccia si lavora per evitare vendette e rappresaglie, oltre che per cercare di salvare la faccia, negando anche l'innegabile. 
Sul fronte politico, invece, a farsi sentire è stata solo Rifondazione Comunista che ha chiesto le dimissioni del sindaco Guido Castelli, uno che nei mesi scorsi non si è fatto scrupoli nell'appoggiare diverse sortite di Casapound, dalla targa di riconoscimento per aver spalato la neve, fino a diversi esponenti della sua giunta che hanno partecipato a incontri e dibattiti organizzati dall'associazione "di promozione sociale".
Altro fronte apertissimo è quello degli ultras, sempre più nervosi per la piega che stanno prendendo gli eventi da un paio d'anni a questa parte, cioè da quando Casapound ha fatto la sua apparizione in città e allo stadio: il recente arrivo di una bandiera degli Zeta Zero Alfa – il gruppo musicale di Iannone –, messa di fianco a uno stendardo della X Mas, ha fatto storcere il naso a molti.
Persino la città di Ascoli, scuotendosi un poco dalla sua tradizionale indolenza, comincia a nutrire qualche dubbio sui comportamenti di Casapound, sempre più nell'epicentro di un terremoto che potrebbe spazzarla via da un territorio che credeva di aver conquistato.

FONTE CONTROPIANO.ORG


Incendiato il presidio Fiom davanti alla Maserati

Raid notturno a pochi giorni dal blitz neofascista: distrutto col fuoco il container del sindacato operaio in conflitto con il Gruppo Fiat. La condanna di Pighi.



MODENA. A pochi giorni dal raid neofascista che ha imbrattato con croci celtiche le pareti, nella notte tra ieri e oggi è stato dato fuoco al container della Fiom davanti allo stabilimento della Maserati. Ignoti hanno appiccato il rogo con il chiaro intento di distruggere un simbolo di presidio degli operai legati al sindacato in tensione con la dirigenza del Gruppo Fiat (al quale appartiene anche la Maserati). Sconosciuti gli autori del gesto. Su di loro indagano la Procura e la Digos di Modena.
“Un atto gravissimo che fa seguito ad altri tentativi di denigrazione e intimidazione nei confronti di questa organizzazione sindacale”, è quanto afferma il sindaco di Modena Giorgio Pighi in relazione all’attentato.


“Il container -prosegue Pighi- rappresenta la volontà dei lavoratori della Fiom di stare in fabbrica, con le loro idee e le loro posizioni, ovviamente discutibili, ma sempre rispettabili, comunque patrimonio del lavoro modenese”.



Il sindaco, nel condannare l’accaduto, esprime solidarietà e vicinanza alla Fiom e invita le forze e le istituzioni democratiche a tenere alta la soglia dell’attenzione. “Quando si brucia un simbolo -afferma- non si colpisce solo quel simbolo e quel che rappresenta, si colpisce quel che di meglio esprime la democrazia e cioè la libertà di pensiero”

FONTE GAZZETTA DI MODENA


"Io sono l'Ultimo"

Pesaro e Urbino / 7 settembre 2012


ll 7 settembre a  Pesaro, presso la libreria Il Catalogo - alle ore 18,45 - presentazione del libro "Io sono l'Ultimo", con interventi del curatore Andrea Liparoto - della Segreteria Nazionale Anpi - e di Paolo Giovannini, direttore ISCOP.
A seguire buffet offerto dalla libreria.
La presentazione è inserita nel programma delle celebrazioni per il 68 anniversario della Liberazione di Pesaro organizzate dalla locale sezione Anpi col patrocinio del Comune.
FONTE A.N.P.I. NAZIONALE

A Zavattarello la festa Anpi di Pavia

Pavia / 7 - 9 settembre 2012
Diamo memoria al futuro. Idee a confronto, le nostre storie, mostre, spazi eno-gastronomici e musica. Si presenta cosìòla festa dell'Anpi di Pavia che si svolgerà a Zavattarello dal 7 al 9 settembre.
TUTTE LE SERE presso l'area degli impianti sportivi di via Berlinguer servizio bar/ristorante e griglia, stands ANPI, Associazionismo pavese, editoria.
Nelle giornate di SABATO 8 e DOMENICA 9 SETTEMBRE presso la Biblioteca Comunale sarà possibile visitare la mostra “Cento croci e cento pagine nella Resistenza dell'Oltrepò”.
In Piazza Dal Verme: degustazioni a cura di produttori locali.

Il programma
Venerdì 7 settembre - Ore 17,30 – Sala Consiliare, IDEE A CONFRONTO: Antifascismo, Resistenza, Costituzione. 
LE ISTITUZIONI, LA STORIA, LA MEMORIA ATTIVA.
L’antifascismo permea la Costituzione in tutto il sistema di principi e valori su cui essa è fondata e articolata, ma di questo molti cittadini non sono ancora consapevoli.
La conoscenza storica e la riflessione sul fascismo e sulle sue conseguenze faticano a diventare patrimonio comune nel nostro Paese. Permane una diffusa indulgenza nel giudizio su quella dittatura che ha soffocato l’Italia e brutalizzato, insieme al nazismo, l’intero continente europeo.
Lo Stato, in tutte le sue articolazioni, non può restare indifferente o, peggio tollerare, organizzazioni e iniziative apologetiche del regime mussoliniano, né ammettere espressioni di matrice xenofoba e razzista.
Meno che mai è ammissibile che Amministrazioni Locali si facciano promotrice e finanziano omaggi pubblici a gerarchi criminali di guerra.
Oggi, di fronte alla grave crisi economica, è più che mai necessaria una capillare prevenzione dei rischi di soluzioni populistiche e totalitarie. Le Istituzioni devono impegnarsi nella diffusione di una rinnovata cultura antifascista, che si realizza primariamente nella concreta attuazione della Costituzione, a cominciare dallo sviluppo di azioni positive che rendano effettiva e costante la
partecipazione dei cittadini, elemento insostituibile e qualificante della vita della nostra Repubblica democratica.
Sono invitati gli Amministratori Comunali e Provinciali del territorio.

Ore 20,30 – Area impianti sportivi comunali APERTURA DELLA FESTA con Simone Tiglio, Sindaco di Zavattarello, Daniele Bosone, Presidente della Provincia, Patrizia Palavezzati, Presidente Sezione ANPI Zavattarello, Tullio Montagna, Presidente Provinciale ANPI Pavia.
Ore 21,30 – Area impianti sportivi comunali CONCERTO: DaBeGu Trio. Viaggio musicale nelle terre partigiane delle quattro province
con danze popolari e canti della Resistenza.
Franco, Gabriele e Bernardo, musicisti di diversa formazione culturale uniti dalla passione per la musica popolare e da un progetto che intende valorizzare uno dei più importanti repertori tradizionali dell’Appennino nord-occidentale, quello delle quattro province (Genova, Piacenza, Pavia e Alessandria).
Eseguono antichi balli come la giga, la piana, l'alessandrina, la monferrina e più moderni come il valzer e le polche e propongono un ricco repertorio di canti partigiani.

Sabato 8 settembre
Ore 10,00 – Biblioteca Comunale, Piazza dal Verme. LE NOSTRE STORIE. Inaugurazione mostra “Cento croci e cento pagine nella Resistenza dell'Oltrepò”. Visita guidata con UGO SCAGNI, scrittore e studioso della Resistenza.
Ore 15,00 – Sala Convegni del Castello Dal Verme. IDEE A CONFRONTO. Antifascismo, Resistenza, Costituzione e: IL LAVORO, LA DIGNITA', IL PATTO SOCIALE.
I Costituenti hanno posto il lavoro al centro dell'impianto costituzionale come elemento principale in grado di dare dignità al cittadino. Sia ieri che oggi le condizioni politiche sorrette da ricorrenti crisi economiche, ne hanno consentito con alti e bassi e solo in minima parte l'applicazione, generando varie disfunzioni (cronico aumento di disoccupati, precari e cassintegrati, ricatti economici e politici,
privazioni di diritti, illegalità diffuse, crescita di diseguaglianze sociali) che rischiano di minare alla base il senso dello Stato. Si rende perciò necessario agire secondo il dettato costituzionale con il contributo di tutti gli attori sociali, verso un complessivo “fare” collettivo che riporti la nostra Repubblica sulla strada virtuosa dell'impegno “a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale,
che, limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana” e consente di operare efficacemente, in un quadro sempre più ampio di inclusione e solidarietà, per la realizzazione di un futuro dignitoso per tutti i cittadini.

Ore 18,00 – Sala Convegni del Castello Dal Verme. LE NOSTRE STORIE. Presentazione del libro “Italo Pietra: 1911-2011”. A cura di Vittorio Emiliani.
Ore 21,30 – Area impianti sportivi comunali CONCERTO: Dario Ghelfi Trio. Serata di ballo liscio con il fisarmonicista di Stradella Dario Ghelfi, che propone un repertorio che spazia dal liscio tradizionale al latino/americano passando per la musica anni '60, per la musica da ballo e la musica da ascolto.

Domenica 9 settembre
Ore 10,00 - Sala Consiliare. IDEE A CONFRONTO. Antifascismo, Resistenza, Costituzione e: L'AMBIENTE, I TERRITORI, I BENI COMUNI.Antonio Cederna, Laura Conti, Erasmo Marrè, Aurelio Peccei, Emilio Sereni ovvero rigore, etica, impegno. Vite di resistenti – chi partigiano, chi internato – che esprimono ognuna a suo modo, il paradigma del “precorrere”.
La loro intransigenza non fu mai “torre d'avorio” di intellettuali dediti all'astrazione e capaci solo di dire no; al contrario rappresentò – e continua a restare esemplare – qualità tutta politica e concretamente connessa al “creare” per il bene pubblico. Era ed è una fermezza lungimirante, che fonda la propria ragion d'essere nella percezione esatta della centralità di temi quali la salvaguardia, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali storici e paesistici, i nessi tra sviluppo industriale, modo di produrre e consumo della natura, necessità di previsioni e programmazioni a lungo termine e di respiro globale, perché già allora essi avevano compreso
che all'esplosivo intreccio di problemi che ci investono a livello sia locale che mondiale è possibile accostarsi solo attraverso cambiamenti culturali e radicali ripensamenti di sistema. Sui frutti dei loro semi di “educazione al futuro” si innestano i temi decisivi di oggi e di domani: qualità ambientale, sviluppo sostenibile, beni comuni, buone pratiche nell'agricoltura e nell'allevamento, ecologia del vivere e dell'abitare.

Ore 12,30 – Area impianti sportivi comunali. PRANZO PARTIGIANO. Salumi tipici, risottata, vino dell'Oltrepò Pavese e dolci casalinghi.
Prenotazione consigliata al numero 334/7550318.

Ore 14,30 – ritrovo e partenza di fronte al Municipio. PASSEGGIATA SUI SENTIERI DELLA LIBERTA'. Si prende la strada per Tovazza, dopo una decina di minuti si incontra un'azienda agricola partecipante al programma di sviluppo rurale approvato dal Fondo Europeo; si svolta a sinistra e si affronta un tratto in salita che offre tuttavia un panorama veramente pregevole.
Lo sguardo spazia dai castelli di Zavattarello, Montalto Pavese, Pietra Gavina ai borghi di Torre degli Alberi e Ruino.
Si incontra poi un’ edicola votiva dedicata alla Madonna con pietre provenienti - forse furtivamente – dai Santuari di Lourdes e Mejugorje.
Dopo circa un'ora di cammino si arriva a un pianoro attrezzato con panchine e incontriamo un’ edicola religiosa che porta una lapide a ricordo della morte di Luigi Buttiglioni (1901-1944) e Pietro Stefanone (1902-1944) e una targa dell’ANPI di Zavattarello.
Proseguendo si giunge in breve alla frazione di Tovazza, interessante borgo appenninico che presenta ancora alcuni edifici ristrutturati nello stile originrio. Appena prima di entrare in paese un piccolo sentiero sulla sinistra porta ad una fresca sorgente ancora attiva.
Durata del percorso: andata circa 1 ora e 30, ritorno circa 1 ora e un quarto.

Ore 18,00 – Sala Consiliare. LE NOSTRE STORIE, Anteprima del libro “La libertà non è un dono” a cura di Cecilia Demuru
Ore 20,00 – Area impianti sportivi comunali MARATONA MUSICALE CON: Antonio Carta Trio, Antonio Carta (voce e chitarra), Santi Isgrò (chitarra elettrica) e Giovanni Lanfranchi (violino) propongono un ampio repertorio di canti partigiani, canzoni popolari e brani di cantautori italiani (Pierangelo Bertoli, Francesco Guccini, I Nomadi, Fabrizio De Andrè, Francesco De Gregori, Franco Battiato, etc...).
La Corte dei Miracoli, gruppo pavese che spazia dalle canzoni dei MODENA CITY RAMBLERS ai canti popolari, dall'irish alle pizziche pugliesi, dalle Mondine ai Partigiani... la musica della Resistenza, della Memoria, della Lotta!
Ashpipe, giovane formazione vogherese, ripropone classici canti popolari e musica folk resistente, in chiave rock, punk, ska...
Nel corso della serata, LETTURE RESISTENTI a cura dei Giovani dell'Anpi.

Come raggiungere Zavattarello:
IN AUTO - Da Milano e Pavia:
Autostrada A7 fino a Casei Gerola, proseguire per Voghera, poi SS461 Voghera-Varzi e SP207 per Zavattarello.
Oppure da Milano SS412 direzione Passo Penice; da Pavia SS35 e poi SP203 Casteggio-Zavattarello.
IN TRENO/AUTOBUS:
Stazione di Voghera/Stradella/Broni (Pv) - poi pullman linea Arfea (http://www.arfea.it/)
Possibilità di campeggio nell'area adiacente la festa
e/o pernottamento presso strutture convenzionate.
PER PRENOTAZIONI e INFORMAZIONI: 334/7550318 – 0382/525226

FONTE A.N.P.I. NAZIONALE

In ricordo dell'eccidio di Anzola

Verbano-Cusio-Ossola / 2 settembre 2012
Manifestazione organizzata dai Comuni di ANZOLA d’OSSOLA, di OMEGNA e di PETTENASCO con la sezione Anpi Omegna e Zona Cusio, nel  68° ANNIVERSARIO DELL’ECCIDIO DI ANZOLA (6 agosto 1944) e in ricordo dei partigiani trucidat: Giovanni Bagaini, Giuliano Ferri, Riccardo Mira d’Ercole, Aldo Leopoldo Mordenti, Ernesto Morea, Luciano Paganotto, Armando Rizzolo, Luigi Rossi. Giovanni Tosi, Giuseppe Verrua, Ferdinando Villa, il partigiano greco “Aristotele”, il partigiano cecoslovacco Karl Jara e dei partigiani anzolesi caduti:  Antonio Badini, Alessandro Moschini, Romildo Talamoni.
Il programma 
Domenica 2 settembre 
 
Ore   10,45 -  Ritrovo presso la Piazza della Chiesa di Anzola d’Ossola. Corteo alla Cappella del S. Crocifisso.
Santa Messa a suffragio dei Caduti
 
Orazione ufficiale tenuta dal Cav. ALESSANDRO CAVALCHINI.
 
Saluto delle Autorità
Deposizione di un omaggio floreale al cippo dei Caduti in Piazza dei Martiri
 
Al termine rinfresco presso il Circolo Cooperativo di Anzola. 

Interverrà alla manifestazione la BANDA MUSICALE DI FOMARCO
 

FONTE A.N.P.I. NAZIONALE

Festa Anpi a Isola del Cantone

Genova / 1 settembre 2012
FESTA  Anpi organizzata dalla Sezione “ Triulzi” di Isola del Cantone sabato 1 Settembre. 
Ore 20 presso zona sportiva “Bollito misto alla partigiana”. Prenotazione obbligatoria entro il 25 agosto.
Posti disponibili  100 coperti.

Per prenotazioni: Tartagni Giuse cell. 3358385418.
Dellacasa Giulio  cell. 3385959835.
Repetto Antonella  cell.3402613864.

Anniversario dell’eccidio di Camerlona e Savarna

Ravenna / 26 agosto 2012
Il 26 agosto è il 68° anniversario dell’eccidio di Camerlona e Savarna. Questi nomi dei caduti: Erminio Salvatori, Pietro Lucci, Lino Mascanzoni, Angelo Lolli, Stefano Miccoli, Vincenzo Zanzi, Aristide Orsini, Luciano Orsini, Nello Orsini, Giuseppe Fiammenghi, Ivo Calderoni.
Per ricordare i caduti domenica 26 agosto, alle ore 10.00, commemorazione con deposizione di corone presso il cippo di Camerlona in Via Reale.
Interventi di: Giannantonio Mingozzi Vice Sindaco del Comune di Ravenna
Ivano Artioli Presidente ANPI Provincia di Ravenna.

Alle ore 11.00 commemorazione con deposizione di corone presso il cippo di Via Savarna.
Sarà presente un rappresentante dell’amministrazione del Comune di Lugo.

Fra i due momenti si effettuerà una sosta per la deposizione di fiori presso la targa che ricorda il luogo nel quale furono incarcerati i martiri di Savarna durante l’esecuzione di Camerlona (presso la pizzeria “Le Streghe” – via Reale).
FONTE A.N.P.I. NAZIONALE

In ricordo dell'eccidio a Torlano di Nimis

Udine / 25 agosto 2012
Nel 68° anniversario, sabato 25 agosto, in Torlano di Nimis si terrà la cerimonia in ricordo delle 33 vittime innocenti dell’eccidio nazifascista.

PROGRAMMA
Ore 10.30 Santa Messa nella Chiesa parrocchiale.
Ore 11.15 corteo verso il cimitero.
Omaggio al Sacello dei Martiri dell’Eccidio.
Saluto del Sindaco o Suo delegato del Comune di Portogruaro.
Saluto del Sindaco del Comune di Nimis, Walter Tosolini.
Alle ore 11.40 presso il luogo dell’eccidio in via XXV Agosto, commemorazione di Marcello BASSO, del Comitato Nazionale Anpi.
dell’A.N.P.I.
La storia
La strage di Torlano, piccola frazione di Nimis, si compie il 25 agosto del 1944. Vi muoiono 33 persone e tra queste nove dei tredici componenti della famiglia De Bortoli di Portogruaro emigrati in Friuli in cerca di lavoro nel 1940, dopo aver ricevuto la disdetta dalla mezzadria di Brussa. 
L’eccidio è annoverato tra i più gravi della seconda guerra mondiale, tanto che Lord Russel nel suo libro “Il flagello della svastica” lo definisce ”un atto brutale di vendetta indiscriminata che viola le regole della guerra e offende il sentimento comune dell’umanità”.
Il boia di Torlano, di nome Joachim Fritz fu coadiuvato nell’eccidio da elementi fascisti. Il processo contro di lui non ebbe mai luogo perché il suo fascicolo fu celato con molti altri nell’"armadio della vergogna". 
Nel dopoguerra fu celebrato, invece, il processo contro i suoi complici italiani, in più riprese che si concluse, tuttavia, in un nulla di fatto come se l’eccidio non fosse mai avvenuto  e non avesse avuto autori.

Portogruaro ha fatto molto per mantenere vivo il ricordo dell’eccidio e per onorare i suoi morti affinché non si spezzi il filo del ricordo che lega questi eventi alla nascita della nostra Costituzione.
All’eccidio è stato dedicato, nel 1988, un libro che ricostruisce la vicenda collocandola nella storia. Un libro che dovrebbe essere aggiornato dagli ultimi documenti, un tempo reclusi nel famoso "armadio della vergogna", che anche grazie alla collaborazione della Procura militare di Padova, l'ANPI di Portogruaro ne è venuto in possesso.
Il libro ha ispirato un testo teatrale recitato dagli studenti del Liceo XXV  Aprile e Marco Belli e testi poetici degli studenti della scuola Media di Concordia.
FONTE A.N.P.I. NAZIONALE


68° Anniversario dell’eccidio di Ponte dei Martiri

Ravenna / 25 agosto 2012
Manifestazione del Comune e della provincia di Ravenna nel 68° Anniversario dell’eccidio di Ponte dei Martiri.
Sabato 25 agosto, alle ore 17.30 in piazza Garibaldi deposizione di corone alla lapide dedicata a Don Giovanni Minzoni. 
Partenza del corteo diretto a Ponte dei Martiri.
 
Alle ore 18.00 al PONTE DEI MARTIRI deposizione di corone al monumento. Interverrà Martina Monti, assessore alla Polizia Municipale, Sicurezza ed Immigrazione del Comune di Ravenna.
Si esibirà la Banda Musicale cittadina.

FONTE A.N.P.I. NAZIONALE

Catanzaro: oltraggio neofascista alla Madonnina di Montecovello

Un vero scempio quello perpetrato  nei giorni scorsi in una località in provincia di Catanzaro.
Il luogo si chiama Montecovello. Qui, sulla statua della Madonnina, è stata poggiata una targa votiva per onorare i “martiri fascisti” e nelle intenzioni degli organizzatori si dovrebbe tenere un raduno con tanto di deposizione di fiori alla memoria.
Raduno preparato con tanto di comunicato anche su facebook dove tra l'altro si può leggere una dichiarazione della Federazione Fiamma Tricolore di Catanzaro.
Il Sindaco, la CGIL, associazioni democratiche hanno fatto sentire la loro voce.
L'ANPI ha già  espresso  il proprio sdegno a nome di tutti gli antifascisti. Un doppio vile scempio: ai credenti per l'oltraggio ad una figura simbolo della religiosità; alla memoria di quanti davvero hanno combattutto per riportare la democrazia nel nostro paese come i partigiani.
"Altro che commemorare presunti martiri fascisti", sottolineano all'Anpi di Catanzaro.
"Non potremo tollerare un simile attacco alla memoria della Resistenza e al sacrificio dei nostri partigiani. Nei prossimi giorni daremo seguito alla mobilitazione dove tra l'altro daremo un impulso alla campagna nazionale della nostra Associazione con iniziative ed informazioni per contrastare il neofascimo e rilanciare l'antifascismo".
FONTE A.N.P.I. NAZIONALE

Sezione di Sant'Olcese
Via F.lli Cervi N.11
16010 Sant'Olcese (Ge)

Sabato 29 settembre 2012

INTITOLAZIONE DELLA SEZIONE ALLA

BRIGATA "MASNATA"

Programma:

ore 14,30 ritrovo presso la sezione
ore 15,00 deposizione corona alla targa presso i giardini della S.M.S. di Manesseno
ore 16,00 cerimonia ufficiale presso Auditorium di Villa Serra (g.c.)

  • saluto del presidente di sezione Gianni Repetto
  • orazione ufficiale da parte del presidente A.N.P.I. Provinciale Massimo Bisca
  • consegna della bandiera
ore 17,00 il gruppo musicale de " I Liguriani" presenta lo spettacolo "Fischia il Vento" suoni e parole dei partigiani liguri

Vaccherezza 2012 
A.N.P.I. Condove-Caprie

Festa della Resistenza
13-14-15-16 settembre Area feste Schiranna - Varese

I fascistelli non sono andati in ferie e occupano il tempo a fare scritte per Vittuone

Martedì 14 agosto 2012
Comunicato n°2

Nella notte tra sabato e domenica scorsa, la teppaglia fascista non ha solo sfregiato il cippo “Alberi della Memoria” ma ha di nuovo preso di mira la sede della nostra Associazione.

Dopo che era stato emesso il primo comunicato, alcuni nos
tri iscritti recandosi in sede hanno avuto la sgradita sorpresa di vedere la targa della sezione e il muro antistante come nelle foto.
Abbiamo provveduto a denunziare l’accaduto al Comando CC di Sedriano.


Nei prossimi giorni avremo un incontro in cui solleciteremo le forze dell’ordine ad interloquire con il Comune e la Polizia Locale per alzare il livello d’attenzione e identificare i responsabili che, ormai, hanno accumulato una lunga serie di reati: dall’apologia del Fascismo, al danneggiamento di cose pubbliche e private al vandalismo. 
Tutti fatti documentati nel tempo da foto e documenti e di cui dovranno rendere conto.
Ancora una volta ci preme sottolineare l’importanza che le istituzioni, i partiti e le associazioni non dimentichino mai, che il loro agire in Libertà e Democrazia è figlio della Lotta Antifascista e quindi episodi come quelli che si verificano a Vittuone non sono rivolti contro una singola Associazione, ma contro tutta la comunità democratica.
L’aggressione ai principi della democrazia da parte di individui che si richiamano ai Dis-valori sepolti con il 25 Aprile è un fatto che ci riguarda da vicino.
Chiediamo quindi a tutti, nelle loro realtà, di rompere il muro dell’indifferenza e condannare qualsiasi gesto di recrudescenza fascista.

Direttivo Anpi Sezione “Carlo Chiappa” Vittuone/Sedriano